Cos’è il bonus trasporti
Il bonus è stato istituito con il decreto Aiuti del 2022 e rifinanziato con il decreto Aiuti-bis e da ultimo con il decreto Legge n. 5 del 14 gennaio 2023. La dotazione finanziaria per il 2023 è pari a 100 milioni di euro. La domanda può essere inviata tramite il sito bonustrasporti.lavoro.gov.it e permetterà di ricevere un contributo mensile fino a un massimo di 60 euro. Il ministero spiega che «è possibile effettuare una richiesta al mese e pertanto nei mesi successivi, qualora ci sia ancora dotazione finanziaria, effettuare ulteriori richieste».
Chi può richiederlo
Il bonus viene riconosciuto alle persone che, nell’anno 2022, hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20.000,00 euro. Il bonus si può chiedere per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico. Per richiederlo è necessario fare domanda sul portale bonustrasporti.lavoro.gov.it accedendo con Spid o Carta d’identità elettronica (Cie) e indicare il codice fiscale del beneficiario.
Come fare domanda
Per fare domanda per il bonus trasporti è necessario accedere alla piattaforma web, disponibile all’indirizzo bonustrasporti.lavoro.gov.it. Per accedere è necessario essere muniti dell’identità digitale Spid o della Cie. Il bonus è nominativo e può essere utilizzato per l’acquisto di un solo abbonamento annuale o mensile durante il mese in corso.
Quanto vale il bonus trasporti
Il valore del bonus non può superare i 60 euro. E viene determinato dall’importo dell’abbonamento annuale o mensile che si intende acquistare. Il bonus è valido per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o di trasporto ferroviario nazionale. Il bonus non è cedibile e non incide nel calcolo dell’Isee.
Come si chiede il bonus trasporti per i figli
La domanda per il bonus trasporti può essere fatta a titolo personale o per conto di un minore a carico eseguendo l’accesso e la registrazione al portale bonustrasporti.lavoro.gov.it . Per i figli minori a carico la richiesta può essere presentata dal genitore, accedendo al sito tramite il proprio Spid o la Cie. I figli maggiorenni, anche se a carico, devono provvedere autonomamente alla richiesta. Resta il limite del reddito complessivo individuale che non deve superare i 20 mila euro. Nel caso in cui il beneficiario sia minore, tale requisito deve esistere in relazione al minore beneficiario, a prescindere dal reddito del richiedente. Se il minore non è a carico dei propri genitori la richiesta deve essere presentata da chi esercita la patria potestà.
Cosa bisogna indicare nella richiesta
Quando fa la domanda per il bonus trasporti, il richiedente deve fare l’autocertificazione del proprio reddito attraverso la spunta di un’apposita casella. Inoltre deve specificare il gestore del servizio di trasporto presso il quale acquisterà l’abbonamento annuale o mensile.
Come viene erogato il bonus trasporti
Al termine della procedura di richiesta del bonus si ottiene un codice o un Qr code da presentare in biglietteria, oppure on-line, se la procedura è prevista dal gestore, al momento dell’acquisto.
Quali servizi sono esclusi dal bonus
Il bonus trasporti è un’agevolazione per l’acquisto di un abbonamento annuale, mensile o relativo a più mensilità, ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale ovvero di trasporto ferroviario nazionale. Nel caso dell’abbonamento al trasporto ferroviario nazionale sono esclusi da bonus i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.
Quante volte si può chiedere e fino a quando
Per il bonus trasporti si può fare domanda una volta al mese e nei mesi successivi effettuare ulteriori richieste per un importo massimo di 60 euro, qualora ci sia ancora dotazione finanziaria. La misura, spiega il ministero del Lavoro, è disponibile fino a dicembre 2023, e comunque fino ad esaurimento del fondo. Il periodo di validità del bonus è limitato al mese di emissione, anche se si effettua un acquisto di un abbonamento annuale o mensile che parte dal mese successivo.