Giovedì 8 febbraio gli studenti delle classi quarte e quinte di Sala e Vendita dell’Istituto Alberghiero “Enrico Mattei” di Vieste, accompagnati dai loro docenti Michele Laprocina, Michele Granatieri e Francesco Scopece hanno visitato le prestigiose “Cantine d’Araprì” a San Severo (FG).
Il suo nome, “d’Araprì”, è l’acronimo dei suoi fondatori Girolamo D’Amico, Louis Rapini e Ulrico Priore.
Forse l’unica, o una delle poche, realtà vinicole al di sotto del Po che da oltre 36 anni si dedica esclusivamente alla produzione del metodo classico. Un’avventura nata nel 1979 quasi per gioco, in cui la passione per il jazz e l’amore per i vitigni autoctoni hanno portato tre amici a partire dal Bombino Bianco, insieme al Pinot nero e Montepulciano, per realizzare delle cuvée che non hanno niente da invidiare ai migliori produttori di champagne.
Il plus è la valorizzazione del vitigno locale Bombino Bianco, che in Puglia rappresenta quello che è lo Chardonnay per gli altri metodi classici.
La nostra guida Anna ha condotto gli studenti nell’antica cantina del 700 situata nel centro storico della città ove, il vino già imbottigliato con tappatura provvisoria, completa il ciclo di produzione. Qui vengono mantenute in vita alcune strutture e attrezzature “storiche” in ambienti dai connotati architettonici molto ricercati.
In un secondo momento il tour educativo si è spostato nella vendangerie, dove viene lavorata l’uva e trasformata in vino. Qui agli studenti sono state illustrate le tecniche e le fasi della vinificazione, percorrendo le varie aree dove avviene la fermentazione e fin dove ha luogo lo stoccaggio.
I nostri giovani hanno potuto così toccare con mano questa meravigliosa realtà, vanto della nostra Puglia e degustare alcuni spumanti incantevoli per gusto e profumi.
